Bentornati su DTA, siamo pronti per raccontarvi di un nuovo viaggio, questa volta piuttosto breve ma molto intenso. Destinazione l’Alta Savoia, in particolar modo la zona che si affaccia sull’affascinante Lago Lemano, conosciuto anche come Lago di Ginevra.
Abbiamo optato per il versante francese perché più accessibile in termini economici e probabilmente più valorizzato turisticamente.
Dalla Svizzera in realtà ci siamo passati, perché abbiamo scelto un itinerario molto panoramico: il colle del Gran San Bernardo che sale da Aosta e in una quarantina di minuti ci porta in Svizzera. La strada è molto bella e ci sono diverse aree per sostare qualche minuto per scattare una foto ed ammirare il panorama. Ovviamente la vista migliore si ottiene in cima al colle, quota 2473m, dove c’è un laghetto e il famoso ospizio ancora oggi visitabile.
Ci sono inoltre diverse bancarelle di souvenir e la base di partenza di numerosi sentieri per tutte le gambe!
Anche la discesa è molto panoramica, fino ad arrivare a Martigny, dove ci troviamo oramai a fondo valle ed il caldo inizia a farsi sentire. Per raggiungere il lago ci sono alcune strade differenti, noi optiamo per quella più lineare che ci porta quasi a Montreux. Svoltiamo poco prima, iniziando a costeggiare il lago, un vero spettacolo perché si è a pochi metri dall’acqua e con un tepore di fine estate davvero gradevole.
Una volta superata la frontiera, che è regolarmente presidiata e dopo qualche piccolo abitato raggiungiamo la nostra principale destinazione: “Evian Les Bains”.
La cittadina è molto conosciuta per il centro termale, il casinò, ma soprattutto per la Source Cachat, ovvero la storica sorgente dell’acqua minerale Evian, riconosciuta per la composizione particolarmente pura e digeribile.
La fonte è molto bella esteticamente e, visti i prezzi della medesima acqua minerale, presa d’assalto da residenti e turisti per prelevare in qualsiasi orario la preziosa acqua minerale. Anche noi ne abbiamo approfittato e vi assicuriamo che è buonissima!
Il centro città è molto carino, ma abbiamo preferito una lunga passeggiata sul lungolago, da metà pomeriggio fino al tramonto… con vista sul porticciolo, incantevole!
Abbiamo inoltre apprezzato le aiuole molto curate, le case di villeggiatura raffinate e talvolta lussuose da sembrare dei piccoli castelli. Perché non dimentichiamolo, Evian è anche una nota stazione balneare del lago Lemano e anche poco lontano dal centro è possibile trovare alcune “spiaggette” niente male. Lo ammettiamo, l’acqua era piuttosto fresca, ma un tuffo dopo un po’ di tintarella è assolutamente piacevole.
Il nostro viaggio sul Lago Lemano non finisce qui!
Il mattino seguente, la domenica, scopriamo che in paese c’è una Farfouille! Si tratta di un mercatino dell’usato tipicamente francese dove persone non del mestiere vendono oggetti per la casa che non usano più o vogliono rinnovare. Impressionante la dimensione, si estendeva per quasi tutto il centro storico e pure noi abbiamo fatto qualche affare!
Il giorno successivo decidiamo di raggiungere la più famosa località balneare situata nella zona occidentale del lago a pochi chilometri dal confine svizzero: Excenevex. Si tratta della più grande spiaggia in sabbia naturale di tutto il lago con un’estensione pianeggiante davvero eccezionale per la conformazione di tutto il bacino e offre una reale alternativa al mare che per la gente del posto non è proprio a due passi.
Vi garantiamo che sembra di essere in riviera: sabbia fine e dorata, possibilità di fare barbecue, sport acquatici, noleggiare pedalò, giocare a beach tennis o beach volley, ampi parcheggi a prezzi contenuti, tanto spazio e soprattutto acqua sempre bassa, da non riuscire a fare il bagno senza percorrere almeno centinaio di metri in acqua!
Dopo una giornata di sole, decidiamo di fare ancora una passeggiata in uno dei borghi più belli e turistici di tutta la zona: Yvoire. Si tratta di un paese medievale molto ben conservato, che possiede un castello, un porto turistico ed una fortificazione completa al confine del centro storico. Ovviamente destinato completamente ad isola pedonale, è tipicamente affollato di turisti, con tanti locali tipici, negozi di souvenir e fioriture molto gradevoli.
La location ospita anche il Giardino dei cinque sensi, che dovrebbe garantire un’esperienza di profumi, suoni e colori decisamente suggestiva. Peccato che l’ora tarda non era più compatibile con una visita!
Il giorno della partenza, decidiamo di tornare nella zona di Evian e visitare una delle zone collinari più ricche e turistiche: la zona alta del paese che si estende fino a Neuvecelle ed ospita una serie di hotel di lusso, campi da golf e ville di alto livello. Da Evian, è possibile prendere la funicolare che in pochi minuti raggiunge la zona più alta da cui si può iniziare una piacevole passeggiata. Troviamo anche un addestramento di equitazione che prevedeva salti ad ostacoli e altri numeri di rilievo. Proseguendo abbiamo potuto ammirare hotel che difficilmente potremo provare nei prossimi soggiorni, palazzi che non hanno da invidiare molto a quelli reali, dotati di parchi privati enormi, servizi esclusivi e adatti ad ospitare i campioni di golf che talvolta risiedono in queste location. Prezzi che superano i 3000 euro a notte per le suite più pregiate.
Dopo aver sognato un po’ durante il nostro viaggio sul Lago Lemano, ci rendiamo conto che è ora di ripartire per rientrare nell’amata Valle d’Aosta…un po’ di tristezza, ma la certezza che torneremo sul lago Lemano molto presto, perché non lo abbiamo ancora scoperto tutto!