Bentornati su DTA e rieccoci (finalmente) a parlarvi di viaggi: questa volta vi portiamo al villaggio di Balma Boves in camper!
Appena allentate le misure di confinamento, abbiamo deciso di rispolverare il camper ed organizzare il primo weekend della stagione fuori porta.
Il camper Γ¨ uno dei mezzi piΓΉ apprezzati in questo periodo perchΓ©, specie per brevi periodi, permette di viaggiare in totale sicurezza non dovendo appoggiarsi a strutture di ristorazione o di alloggio.
Non avendo molto tempo a disposizione, abbiamo scelto una destinazione vicina, in particolare la Valle Po, dove lβomonimo fiume sorge e percorre i primi chilometri come un comune ruscello prima di diventare il fiume piΓΉ lungo dβItalia!
La prima tappa del nostro viaggio in camper prevedeva di raggiungere il sabato pomeriggio la localitΓ di Sanfront, un piccolo comune della provincia di Cuneo poco distante da Saluzzo, per visitare il caratteristico villaggio di Balma Boves, un ecomuseo all’aria aperta scavato nella roccia.
Avevamo individuato un paio di aree sosta utilizzando le app per i camperisti, ma purtroppo una volta arrivati sul posto, ci siamo resi conto che non risultavano essere particolarmente attrezzate. Decidiamo quindi di fermarci in corrispondenza di quest’area (coordinate: 44.658789, 7.316782), molto ampia e poco affollata. Siamo davvero in prossimitΓ del villaggio ma ci accorgiamo di essere allβimbocco del sentiero per escursionisti anzichΓ© quello per i normali turisti!
Per raggiungere il villagio di Balma Boves a piedi vi sono 3 possibili percorsi:
- Percorso “strada” di tipo turistico in partenza dal cimitero della frazione Rocchetta che avremmo dovuto percorrere noi;
- Percorso “bosco” di tipo escursionistico in partenza da “La vecchia centrale” in frazione Rocchetta;
- Percorso “borgata Garzini” di tipoi escursionistico in partenza dalla frazione Mombracco che abbiamo percorso noi;
Non ci facciamo scoraggiare e proviamo ad affrontare il terzo percorso⦠Forse abituati ai dislivelli valdostani, arriviamo in meno di 30 minuti al villaggio. Il percorso è abbastanza semplice, percorribile con delle buone scarpe da ginnastica e non richiede alcuna attrezzatura da trekking.
Prima del villaggio troviamo un bellissimo ponticello in legno sovrastato da una cascata molto imponente, non tanto per la portata quanto per lβaltezza.
Il villaggio risulta ancora chiuso il sabato per le visite guidate per motivi COVID, ma Γ¨ visitabile liberamente.
Lβaspetto Γ¨ decisamente caratteristico: si tratta di un borgo storico costruito nella roccia della montagna che riproduce il tipico villaggio contadino basato sulla simbiosi dellβuomo con la natura che garantiva il suo sostentamento. Lβaspetto suggestivo con le case in pietra ricorda quello dei βpueblos navajosβ, le colonie indiane del Nord America risalenti al 1500 o anche un borgo medioevale completamente disabitato. Apprendiamo che in effetti gli ultimi abitanti hanno lasciato questo villaggio verso la fine degli anni β50 per essere recentemente ristrutturato e trasformato in un museo allβaperto.
Troverete rappresentazioni delle tipiche attivitΓ contadine, dalle abitazioni, ai fienili, agli utensili utilizzati principalmente per le attivitΓ agricole, per la realizzazione di cesti e per la lavorazione del legno.
Dopo un salto indietro nel tempo, Γ¨ ora di tornare al camper e praticamente al tramonto ripartiamo per addentrarci nella Vallata.
La tappa successiva del nostro viaggio Γ¨ Paesana, localitΓ situata esattamente al centro della Valle Po.
Il fiume Po divide in due quartieri il paese: Santa Margherita e Santa Maria.
La zona Γ¨ essenzialmente agricola ma negli ultimi anni si Γ¨ distinta come centro di villeggiatura.
Non a caso, qui cβΓ¨ unβarea attrezzata per i camper molto ben recensita: βUn Po di sosta ai piedi del Monvisoβ. Ci aspetta perΓ² una brutta sorpresa: il gestore ci comunica che non vi sono posti disponibili senza prenotazione. Non ci scoraggiamo e ripartiamo, lasciando Paesana con il suo bellissimo Lungo Po che ci ripromettiamo di visitare alla prossima occasione.
Rimanete sintonizzati per la prossima tappa del nostro viaggio…
Ottimo inizio stagione.
Ora con l’aiuto del Buon tempo (speriamo nel sole) non vi resta altro che proseguire nelle gite